Luciano Comacchio
Architetto · Docente · Founder di MeLa Media Lab
Direttore scientifico dei Master M8 presso H-FARM College e IMID all’Università IUAV di Venezia. Da oltre vent’anni sviluppa progetti che uniscono rappresentazione, comunicazione e tecnologie digitali.
Chi sono
Sono un architetto e docente veneziano con una lunga esperienza nel campo della rappresentazione, del design digitale e della comunicazione visiva. Nel corso della mia carriera ho lavorato all’intersezione tra cultura del progetto e innovazione tecnologica, sviluppando percorsi che uniscono l’estetica dell’immagine con la ricerca di nuovi linguaggi visivi per il design e l’architettura. Ho fondato MeLa Media Lab come luogo di ricerca e sperimentazione per costruire ponti tra università, impresa e sperimentazione artistica.
Credo che il design sia un linguaggio, un atto di interpretazione e traduzione della complessità contemporanea. Ogni progetto nasce da un dialogo tra immagine e pensiero, tra visione e struttura, tra tecnica e narrazione. Nel mio lavoro cerco sempre di unire la precisione analitica con una profonda sensibilità poetica: la rappresentazione come forma di conoscenza.
Filosofia del progetto
Il design, per me, è un territorio di relazioni. La rappresentazione non è mai un atto neutro: è un gesto che costruisce significato. Ogni immagine, ogni render, ogni interfaccia racconta una visione del mondo e, al tempo stesso, la modella. In questo senso, rappresentare significa anche scegliere, interpretare e comunicare in modo consapevole.
Nei miei corsi e progetti promuovo un approccio critico alla tecnologia: gli strumenti digitali non sono mai un fine, ma un mezzo per ampliare la sensibilità e la libertà espressiva. Credo nella contaminazione disciplinare: l’architettura si intreccia con la comunicazione, il design con la narrazione, la ricerca con la pratica. Insegnare significa generare possibilità, far emergere sguardi nuovi e coltivare la curiosità come motore creativo.
MeLa Media Lab
MeLa Media Lab nasce come laboratorio di ricerca all’interno dell’Università IUAV di Venezia, dedicato alla rappresentazione, alla comunicazione e alla progettazione interattiva. Qui abbiamo sviluppato progetti di divulgazione culturale, interfacce per musei, archivi digitali e strumenti di comunicazione immersiva. L’obiettivo è connettere ricerca e produzione, unendo linguaggi visivi, cultura del progetto e tecnologie emergenti.
Nel tempo, MeLa Media Lab è diventato una piattaforma di sperimentazione capace di dialogare con aziende, istituzioni e studenti. Attraverso workshop, mostre e collaborazioni, promuoviamo una riflessione sulle nuove forme del vedere e del rappresentare, con un’attenzione costante alla qualità estetica e alla sostenibilità dei processi di produzione.
Didattica e ricerca
La didattica rappresenta il cuore del mio lavoro. Insegno da oltre vent’anni, e considero l’aula un laboratorio dove il sapere si costruisce collettivamente. Nei Master M8 e IMID, ho formato centinaia di studenti che oggi lavorano in tutto il mondo nel campo del design, della comunicazione e della creatività digitale.
Nei corsi esploriamo temi come il rendering 3D, la post-produzione fotografica, il motion design, la modellazione low-poly e le tecniche di intelligenza artificiale generativa. L’obiettivo è formare professionisti consapevoli, capaci di integrare le tecnologie più avanzate con una forte identità culturale e progettuale.
Design e Intelligenza Artificiale
Negli ultimi anni ho dedicato parte della mia ricerca all’uso dell’intelligenza artificiale come strumento creativo. L’AI non è solo un mezzo tecnico, ma una nuova grammatica visiva capace di trasformare il modo in cui pensiamo il progetto e lo comunichiamo. Utilizzo modelli generativi e reti neurali per esplorare nuove estetiche dell’immagine, ridefinendo i confini tra realtà e simulazione.
Nei miei laboratori l’AI viene insegnata come strumento di dialogo tra uomo e macchina. Gli studenti imparano a gestire la complessità del linguaggio visivo digitale, interpretando i dati come materia poetica. Questo approccio coniuga pensiero critico, cultura visuale e competenza tecnica, aprendo la strada a una nuova generazione di designer consapevoli.
Visione e futuro
Il mio lavoro mira a costruire un ponte tra la conoscenza accademica e il mondo dell’impresa. Credo in un design che non si limiti a risolvere problemi, ma che generi significato e cultura. La vera innovazione nasce dal pensiero, dall’ascolto e dalla capacità di mettere in relazione linguaggi diversi. In questo senso, la tecnologia non è un fine ma una forma di mediazione culturale.
Immagino un futuro in cui il designer torni ad essere un narratore, un autore capace di dare forma al senso, di creare esperienze che uniscano emozione, conoscenza e responsabilità. La sfida oggi è costruire un linguaggio del progetto che sia al tempo stesso etico, inclusivo e profondamente umano.
Scopri di più
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